Quando ha scritto la Sinfonia k. 16, Mozart aveva 8
anni. Un genio senza paragoni, certo; ma questo avvenimento storico ci induce a
riflettere su una questione di scottante attualità per i Conservatori: la cura
che si deve riservare ai piccoli studenti che, già in tenera età, hanno fatto
una scelta di dedizione verso la musica.
Due dei solisti di oggi hanno 12 anni. Sono
stati severamente selezionati per poter accedere a questa esperienza; i
risultanti da loro ottenuti dimostrano che non si sono avvicinati a quest’arte,
come tanti loro coetanei, considerandola una semplice occasione di crescita,
cosa peraltro più che positiva, ma che la vivono come una parte importante
della loro ancora breve esistenza.
Ragazzi così motivati devono poter accedere al
massimo grado dell’istruzione musicale, devono essere guidati nella formazione
con grande cura e da docenti della massima competenza: hanno il diritto di
chiedere che il loro grande amore per la musica venga ricambiato dalle
Istituzioni.
Vincenzo De Felice